Shabbat Mariano nel Giubileo della Misericordia di Papa Francesco
Shabbat Mariano
Oggi è Sabato Santo, lo Shabbat che cade nel grande giubileo della Misericordia.
Dopo le celebrazioni del Venerdì Santo, è il momento della riflessione e dell’attesa.
Il ricordo e l’attenzione sono verso la Madre di Dio, che appare nel momento della prova e dell’impegno, ma non appare nel momento della gloria.
Rimanere con Gesù
Non è difficile immaginare lo sforzo che avrà fatto il discepolo amato a farla uscire dalla grotta resa disponibile dal ricco e coraggioso Giuseppe d’Arimatea.
Lei, la Madre, sarebbe rimasta li ad attendere la resurrezione di Gesù dentro la grotta, a fargli compagnia, a ungere con le sue lacrime tutte le ferite che il corpo puro e innocente del suo figlio subì dall’odio degli uomini.
Agli uomini a cui il suo figlio, non solo non fece nulla di male, ma fece tanto di bene, consegnandosi nelle loro mani, per consegnare loro nelle mani Misericordiose di Dio Padre che per il sui sacrificio ( lasciato morire sulla croce dalla Madre, l’unica che come a Cana poteva comandargli di scendere dalla croce) aprì le porte degli inferi, dello Shèol.
Discese agli Inferi
È una antica tradizione della chiesa, cristallizata nel credo meno recitato, che a un certo punto afferma, descendit ad inferos, e di cui oggi abbiamo una certa difficoltà a parlare, perché disorientati dalla polemica dell’al di là come un non luogo, e perché grazie a Copernico abbiamo perso le certezze del mondo dantesco, in cui gli inferos, già visitati dagli antichi eroi, come Ercole, Ulisse ed Enea, si trovano sotto i nostri piedi, ricavati come immaginava Dante, dalla caduta di Lucifero, cacciato dal cielo, sulla terra come una folgore.
L’iconografia e la teologia orientale la rappresentano con chiarezza, facendo rendendo come protagonisti la prima coppia di santi, Adamo ed Eva, che dopo aver visto la morte venire nel mondo, capirono la portata del loro peccato e se ne pentirono rendendosi degni della Misericordia che secoli dopo il Cristo Redentore avrebbe fatto loro.
Nata sotto la Torah
Meditiamo questo Sabato Santo, al di là delle incertezze cosmologiche del nostro tempo, che ci aiutano a capire come siamo ben poca cosa nell’immenso universo, ma che siamo importanti perché in questa materia, in questa forma di vita, con l’aiuto di una Donna nata sotto la Torah, il Verbo di Dio si è fatto uomo, si è preso ciò che non aveva, per dare a tutti gli uomini, nella sua Misericordia, ciò che noi non abbiamo, la natura divina, diventare ciò che Dio è pur non essendo Dio, ecco il senso dell’adozione a figli di Dio.
La Madre di Dio, in questo Shabbat, come in tutto il tempo credo non cessi mai di pregare perché a nessuno manchi questa Adozione, lei Mater Misericordiae da Dio ha ottenuto questa Adozione per tutti gli uomini, per tutti gli uomini di buona volontà che questa Misericordia sanno accogliere.
Buon Shabbat Mariano, Buona Pasqua a tutti!
Claudio Pace Shabbat Mariano