Armonizzare l'atmosfera

Germanwings ironia, costituzione, preghiera … grido sacro

Germanwings  ironia, costituzione, preghiera …  grido sacro

Germanwings

GermanwingsLeggo  sui media il comunicato del post di Grillo, «Gli italiani, come i passeggeri di Germanwings capiranno solo all’ultimo che il premier li sta portando al disastro».

Grazie al poco simpatico paragone tra Renzi e il copilota suicida e assassino  dei passeggeri del volo Germanwings, il comunicato è rimbalzato su tutti i media, per esempio sul Corriere on line che lo ha definito Choc ma se è ben guardato da usare la parola sciacallaggio, che forse in questo caso poteva anche essere utilizzata, essendo il post quanto meno di cattivo gusto, non trovate?

Ma a parte il fatto discutibile di utilizzare l’impatto emotivo che ha avuto la tragica notizia sulla gente, osservo che intanto con il pd di Renzi,  in parlamento, i cinque stelle hanno cominciato ad approvare leggi in comune e che questo comunicato pare dimenticare una cosa fondamentale della politica Italiana, la costituzione! 

Questa dedica ben un titolo, il Titolo II,  composto da nove articoli, sul presidente della repubblica, che come ha dimostrato anche il lungo periodo della presidenza di Napolitano, non è un arbitro imparziale, un notaio che fa rispettare le regole, ma è il pilota principale, con poteri cosi forti che vanno dallo scioglimento delle camere alla presidenza del consiglio superiore della magistratura, al comando delle forze armate.

Ecco se proprio si vuole fare ironia sul tristissimo episodio di Germanwings, Renzi al massimo sarebbe il copilota, il pilota deve solo stare attento a non uscire fuori dalla cabina nel caso che il pilota fosse un malato di mente, ma è il caso di fare ironia basandosi su un episodio del genere?

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Napoli papale l’orma di Papa Francesco nella storia della città

Napoli papale l’orma di Papa Francesco nella storia della città

Napoli papale

La visita di Papa Francesco a Napoli è stato qualcosa di particolare, che non sarà facilmente dimenticato, l’incontro tra un pontefice alla perenne ricerca di Cristo nei poveri, negli emarginati, nelle periferie e … nella gioia, e una cultura che affronta la vita con una filosofia di vita un po’ ironica, un po’ sarcastica, ma esplosiva, giammai tiepida che ben si adatta all’annuncio cristiano che è un annuncio di Gioia.

Bella la scena di una ragazza che in diretta tv animava l’attesa della folla sul lungomare e che all’arrivo del papa, la invita ad acclamare ‘viva papa Bergoglio, e il papa che contrariato ma gentile declina. E allora la ragazza prosegue ‘viva Papa Francesco’ e il papa insiste, ‘no, no, viva la gioia’ e spiega come e a Cristo e alla gioia del risorto che bisogna riferirsi non al papa, e allora la ragazza subito ‘evviva la gioia …’ forse non aveva ben capito il gesto di umiltà del papa, ma lo ha recepito prontamente, va bene l’entusiasmo ma per la gioia che da il Cristo non per il papa.

Credo che Papa Francesco sia molto più forte a resistere alla tentazione del culto della personalità, connessa al ruolo che svolge, di quello che credono  alcuni, a mio avviso, ingiustamente e pretestuosamente.

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Alda Merini e il silenzio di Dio di Papa Francesco

Alda Merini e il silenzio di Dio di Papa Francesco

Alda Merini

Alda Merini mistica d'amore
Alda Merini mistica d’amore un libro da non leggere tutto di un fiato, ma da gustare lentamente 😉

Oggi pomeriggio Papa Francesco, al termine di un lungo e faticoso giro nella città di Napoli, seduto, ha risposto a tre domande rivolte simbolicamente da una giovane, un’anziana ed una coppia di mezza età come rappresentanti della famiglia.

Alla prima domanda, quella di una ragazza  sul dolore innocente, Papa Francesco, non senza ricordare la Bibbia e il silenzio obbediente di Abramo  che da totale disponibilità a sacrificare il suo figlio, ha enunciato la sua visione teologica di Dio:  «Il nostro Dio è il Dio delle parole, dei gesti, dei silenzi».

«Il più grande silenzio di Dio è la croce: Gesù ha sentito il silenzio del padre fino a chiamarlo abbandono: “Padre perché mi hai abbandonato?” E poi è successo quel miracolo, quella parola, quel gesto grandioso che è stata la risurrezione. Ma il nostro Dio è anche Dio dei silenzi, e sono silenzi che non puoi spiegare se non parli con il crocifisso. Per esempio, perché soffrono i bambini? Come mi spieghi questo? Dove trovi una parola di Dio che lo spieghi? E’ uno dei grandi silenzi di Dio. Il silenzio di Dio non dico che si possa capire, possiamo avvicinarci guardando il Cristo crocifisso, Cristo che muore, Cristo abbandonato. E’ questa la verità» […]

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Misericordia Il più grande attributo di Dio e diventare dei e non angeli il destino dell’uomo

Misericordia Il più grande attributo di Dio e diventare dei e non angeli il destino dell’uomo

Misericordia

Quando scriviamo il nostro profilo su Linkedin, una specie di curriculum on line,

tendiamo tutti a mettere titoli altisonanti, possibilmente in inglese,

degli studi e del lavoro che abbiamo fatto, magari esagerando un po’.

Nello scrivere il mio profilo linkedin ho cercato,  ove possibile, di usare la nostra bella lingua italiana e di presentare i lavori che ho fatto,

anche quelli che ingiustamente vengono considerati ‘minori’, come quello dell’analista programmatore. 

Lavoro questo con cui ho incominciato la mia carriera lavorativa, senza disdegnarlo di riprenderlo quando richiesto, fino al 2003,

quando cominciai a staccare la spina da un mondo bello e affascinante quale è quello del software e della programmazione,

in gerco della scrittura del codice, per dedicarmi ad uno altrettanto affascinante come la qualità, prima del software e poi del mondo siderurgico.

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Clochard del papa, rom, immigrati e la contro primavera araba

Clochard del papa, rom, immigrati e la contro primavera araba

Clochard

Quando diversi anni madre Teresa chiese al beato Paolo VI la concessione di alcuni locali del Vaticano per l’accoglienza dei barboni, ovvero dei clochard, questi rimase un po’ meravigliato e non ritenne opportuno accontentare la richiesta della santa suora che fece degli ultimi del mondo il suo immenso campo di apostolato.

E’ molto probabile che Paolo VI capisse e condividesse la richiesta fattagli dalla Madre, ma che non ritenesse maturi i tempi per una simile concessione. La Caritas di mons. Di Liegro trovò altri spazi per i clochard per esempio dietro la stazione Termini.

Papa Francesco invece senza che nessuno glielo abbia chiesto ha cominciato ad aprire il Vaticano agli ultimi, i clochard, che talvolta vuole a pranzo con se a Santa Marta, e dei quali chiede spesso notizie.

Per i clochard  ha voluto mettere a disposizione vicino il colonnato servizi igienici e barbieri,  e piano piano cerca di non farli sentire isolati dal mondo, per esempio facendo distribuire a loro, piuttosto che a dei religiosi o dei volontari, i libretti della quaresima a piazza San Pietro.

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