Escatologia Analisi e prospettive tre giorni di full immersion
Escatologia
Eskatos
La parola Escatologia viene da ἔσχατος un termine greco che si legge éskhatos e che si traduce «ultimo»
Una parola un po’ insolita nel linguaggio della vita comune, l’escatologia è la scienza o la dottrina che si occupa sia nella teologia che nella filosofia delle realtà ‘ultime’, ‘ultime’ nel senso del ‘dopo questa vita’ o degli ultimi giorni, che già l’oggetto proprio di cosa indaghi l’escatologia mi sembra di capire sia già una discriminante del modo di vedere le cose.
Ieri nell’aula magna nella Pontificia Università Lateranense, si è tenuto un convegno assai particolare dal titolo già molto suggestivo: ‘Core Values’.
Molto chiaro anche il sottotitolo: La trasmissione dei valori nell’era digitale.
In effetti la traduzione letterale del termine ‘Core Values’ è ‘valori fondamentali’, e il convegno a parte il saluto iniziale del rettore Mons. Del Covolo e la conclusione finale di Mons. Ruiz, segretario della nuova segreteria per le comunicazioni voluta da Papa Francesco è stato un convegno tenuto da laici, di personalità di spicco del mondo dell’imprenditoria digitale internazionale e del giornalismo estero.
Partecipazione personal e luoghi santi
Tra le gente del pubblico, molte persone interessate a capire un po’ di più di questo modo digitale dove ci siamo immersi senza nemmeno renderci conto, compreso il sottoscritto che ha approfittato della giornata romana però, per varcare una delle porte sante della città di Roma, quella di Santa Maria Maggiore, che si trova nel percorso Stazione Termini, piazza del Laterano, che ho fatto per raggiungere la sede del convegno.
Al termine dello stesso ho raggiunto la vicina Scala Santa che si trova nella stessa piazza e che da tanto tempo desideravo visitare.
Un luogo quest’ultimo, messo in secondo piano dalla decentralizzazione e perifericizzazione delle porte sante, estremizzata nell’ultimo Giubileo della Misericordia, ma di grande interesse per la storia e per l’attualità perché in esso Lutero maturò la sua convinzione di riformare la chiesa, riforma che avvenne proprio cinquecento anni fa e che spaccò e divise la chiesa ma nel contempo la costrinse a riformarsi mediante il Concilio Tridentino e un cammino che è proseguito con il Concilio Vaticano II e che prosegue tutt’oggi con il magistero di Papa Francesco.
I Core Values
L’impressione che ho avuto ascoltando le relazioni e i filmati, è che il mondo digitale rappresentato ieri dai relatori vede il Cristianesimo come una religione come le altre, che le domande che può porsi un utente della rete è su come conoscere il Cristianesimo, come convertirsi al Cristianesimo, etc. mentre quella che può porsi la Chiesa è come veicolare meglio il proprio messaggio, come è emerso nella discussione su un filmato dove Papa Francesco sensibilizza l’opinione pubblica sul problema dell’accoglienza dei profughi e dei migranti.
Si sono visti filmati di un apparecchio lanciato in Brasile per controllare il livello della droga e dell’alcol nei guidatori, della pubblicità sulla donazione del sangue fatta da una squadra di calcio brasiliana, sul premio Nobel per la Pace Malala, sulla destinazione di una vasta area del Bhutan per garantire l’habitat delle tigri.
Filmato quest’ultimo che ha fatto sorgere qualche perplessità ad un relatore egiziano in quanto nelle regioni dell’Africa e del Medio Oriente ci sono per i Cristiani e non problemi molto gravi che vanno presi in considerazione insieme a quelli del giusto impegno per il mondo della Flora e della Fauna.
La Chiesa non è una ONG
Se non altro quanto sentito è una risposta ad un ipotetica domanda che la Chiesa potrebbe porre al mondo digitale: ‘Cosa dice la gente che io sia?’.
Si capisce così quanto i discorsi di Papa Francesco ancora non sono state metabolizzati, per esempio quello in cui ribadisce che la Chiesa non è una associazione filantropica, non è una ONG.
Parola di Dio trascurata
Sarebbe stato molto utile, e sicuramente lo si farà in seguito, fare focus sul fatto che già nel mondo cattolico che partecipa alla rete, ma più in generale nel mondo stesso c’è una fame e sete della Parola di Dio, non intesa solo come una ripetizione di belle preghiere o di brani stessa della Bibbia, dove la rete non da alcun valore aggiunto, ma di testimonianze concrete e dei valori trasmessi dalle tante presunte apparizioni, messaggi e profezie che andrebbero prima vagliate dalla Gerarchia e che invece sono più diffuse di quanto ci si possa immaginare.
Anche questa potrebbe essere Parola, potrebbe essere Parola di Dio trascurata o parola di Dio inquinata, qui il problema è proprio di Core Values e della loro trasmissione che avvenendo senza il necessario vaglio rischia di essere vanificata, di non soddisfare quella sete e fame di Parola di cui parla il profeta Amos (8,11) :
Ecco, verranno giorni, – dice il Signore Dio – in cui manderò la fame nel paese, non fame di pane, né sete di acqua, ma d’ascoltare la parola del Signore.
Claudio Pace Terni 5 Novembre su Core Values
( Clicca QUI per leggere i miei twit dell’hashtag #CorValues e QUI per le notizie sul convegno Kairos spostato da Norcia a Terni )
Francisce Repara Domum Meam da San Damiano a San Damiano
Francisce Repara Domum Meam
Sinceramente non so se la cosa è stata mai fatta prima, credo che sia la prima volta che si faccia, ma far tornare per qualche giorno il crocifisso di San Damiano a San Damiano, il prossimo quindici Giugno, mi sembra sia proprio una buona idea, un modo originale e creativo per riportare l’interesse spirituale e culturale su uno dei crocifissi più famosi del mondo quello di San Damiano oggi custodito nella cappella di San Giorgio presso la Basilica di Santa Chiara in Assisi, dove per volere di Chiara dopo la sua morte il Crocifisso di San Damiano fu trasportato.
Gioia dono e virtù da vivere nel giubileo della Misericordia
Gioia
[youtube]https://youtu.be/Uw0daiwfJyE[/youtube]
Ormai è un classico della musica del Gen Verde, è un piccolo ma significativo inno alla gioia.
Le parole sono brevi e semplici e sono un ‘ottima sintesi della Spiritualità di Chiara Lubich, la fondatrice del movimento dei focolari, per la quale la gioia non è un’utopia …