Amoris Laetitia ovvero lezioni pratiche di Misericordia
Amoris Laetitia
Ho cominciato a leggere con particolare piacere, l’attesa esortazione di Papa Francesco, sull’Amoris Leatitia ( Clicca QUI il testo dal sito del Vaticano), ed l’ho commentata a caldo su twitter nella maniera che segue. 😉
Raccontare un concerto di frate Alessandro, o meglio un momento di preghiera comune con frate Alessandro, perché tale è stato quello vissuto a San Valentino, un sabato pomeriggio soleggiato di Febbraio, è una cosa piuttosto semplice e lo si può dire con una sola frase: Umiltà a servizio del Vangelo.
Già perché l’umiltà non è dire, ‘non so fare’, ‘non sono bravo’, ma dire ‘sono quello che sono perché l’ho ricevuto in dono’ e in effetti il dono ricevuto da frate Alessandro è quello di saper cantare, quello di avere una voce e un timbro di voce che gli avrebbe permesso anche nel secolo, con un po’ di fortuna, con un po’ di coincidenze (o Dioincidenze come dice lo stesso frate Alessandro) di conseguire qualche buon risultato anche nel difficile e spietato mondo della lirica.
San Valentino Card con il francobollo di Papa Francesco
San Valentino Card
Vigilia della festa di San Valentino oggi a Terni, dopo una giornata storica a Cuba, un po’ movimentata nella nostra periferia esistenziale, Terni, dove è stata annullata la processione che avrebbe dovuto trasferire l’urna con le ossa del santo dalla basilica di San Valentino alla Cattedrale di Terni, dove il solenne pontificale ufficiale sarà egualmente celebrato dal Vescovo con un prezioso reliquario di un busto rappresentante San Valentino da immemorabile tempo conservato nel tesoro della cattedrale di Terni.
A Cuba dopo un millennio quasi di divisione il Patriarca di Mosca Kirill e Papa Francesco si sono incontrati, abbracciati, hanno firmato una dichiarazione congiunta in un momento drammatico per l’intera cristianità che in Medio Oriente e in Africa sta subendo una persecuzione mai vista prima d’ora mentre in occidente tra secolarismo e laicismo si mette in discussione tutto perfino la famiglia come composta da donna, uomo e figli e il diritto del bambino di venire al mondo e di avere come genitori un papà ed un mamma.
L’anno scorso avevo augurato con una pagina che il 2015 fosse un anno Lenr e Los (Clicca QUI per visualizzarla) direi che è stato di più, è stato soprattutto l’anno del LAUDATO SI di papa Francesco che ha compiuto nel campo dell’ecologia e della difesa del creato ciò che i suoi predecessori avevano iniziato. In particolare di quanto aveva fatto papa Benedetto XVI che utilizzò il motto ‘Se vuoi coltivare la Pace Coltiva il Creato’ come titolo del MESSAGGIO PER LA CELEBRAZIONE DELLA XLIII GIORNATA MONDIALE DELLA PACE DEL 1° GENNAIO 2010 clicca QUI per visualizzarlo e che è stato il documento di riferimento per la successiva enciclica di Papa Francesco che ha oltrepassato i confini degli ambienti ecclesiali per entrare in ambiti in cui non ci si aspettava che potesse entrare come la qualità ad esempio …
il 2015 è terminato, siamo arrivati al 2016, con il primo giorno dell’anno dedicato per volere del grande papa Paolo VI alla Theotókos, la Madre di Dio, invocata assai spesso come Regina della Pace e come tradizione si legge e diffonde il messaggio del Papa per la XLIX GIORNATA MONDIALE DELLA PACEche ha un titolo che è un programma di vita, Vinci l’indifferenza e conquista la pace …
Un messaggio che dopo aver toccato i temi sociali più scottanti, drammatici e attuali conclude affidandosi all’intercessione di Maria Santissima, Madre premurosa per i bisogni dell’umanità, affinché ci ottenga dal suo Figlio Gesù, Principe della Pace, l’esaudimento delle nostre suppliche e la benedizione del nostro impegno quotidiano per un mondo fraterno e solidale.
L’attenzione del papa per le famiglie, per i disoccupati, i detenuti, i migranti danno il senso del concetto concreto di Misericordia che papa Francesco vuole far intendere alle persone e cioè che chi accoglie la Misericordia di Dio e ottiene il perdono dei peccati con la confessione sacramentale non può chiudere il suo rapporto con Dio come se fosse una cosa personale e privata ma deve aprirsi, se crede veramente al Vangelo, alle necessità concrete dei fratelli con il quale Cristo si è identificato.
Basta rileggersi il brano di Matteo ( Mt 25,31-ss) in cui il Cristo si identifica con il più piccolo dei fratelli che sono affamati, assetati, nudi, forestieri, carcerati.
Se ogni uomo accogliesse questo messaggio del papa, che è poi è quello del Vangelo, non ci sarebbe già la pace sulla terra?
E invece continuiamo a leggere di autentiche apocalissi che avvengono a pochi passi da noi e che cominciano a lasciarci indifferenti e rassegnati mentre ci sono persone che si sono spese e continuano a spendersi con Misericordia quanto meno per alleviare il dolore che tanta gente vive.
Tra questi il compianto vescovo emerito di Aleppo mons. Nazzaroe tanti altri sconosciuti fratelli nella fede che con il solo fatto di non abbandonare la loro terra danno una testimonianza di fede impressionante.
Sarà finalmente il 2016 un anno di Pace? Capiremo il messaggio della Misericordia al centro del giubileo voluto da papa Francesco?