Vertenza Ast ricordata dal premier Matteo Renzi ad Assisi
Vertenza Ast ricordata
Il discorso francescano di Renzi ad Assisi, ha toccato anche Terni, pur non essendo avvenuto l’incontro tra Renzi e gli operai di Terni che si erano recati ad Assisi dal custode del sacro convento.
C’è stata invece un’importante dichiarazione pubblica dell’interesse diretto ma rispettoso del premier Renzi per la difficile vertenza Ast (rispettoso del ruolo del mise).
Una vertenza che la controparte sta conducendo con la minaccia di attuare un piano che prevede 550 licenziamenti e che è stata rimandata al prossimo martedì, pare grazie ad un colloquio telefonico diretto tra Renzi e l’AD di Ast o comunque dopo l’intervento diretto di Renzi nel cuore della notte, nel cuore della trattativa.
La dichiarazione di Renzi, dopo quella del papa Francesco, può dare una spinta decisiva verso una soluzione che sembra ancora tanto lontana?
Arte Angelica nella festa di San Francesco a Lugnano
Arte Angelica
ANTEPRIMA “ALLA SCOPERTA DI FRANCESCO DA LUGNANO”
Oggi accompagnato dal dr. Agostino Lucidi del CEDRAVho visitato la Chiesa di San Vincenzo a Gabbio una delle frazioni più antiche di Ferentillo dove si possono ammirare gli affreschi di Francesco da Lugnano che tratteremo nel convegno di sabato 11 ottobre alle ore 17,30 nella Chiesa di San Francesco.
Gabbio è un antico castello di pendio di origine medievale, ubicato su un promontorio che domina la stretta valle del Fosso di Ancaiano di fronte a San Mamiliano.
Uno dei luoghi che ti fanno rimanere a bocca aperta e ti fanno capire quanto è bella la nostra Umbria. All’interno di questa piccola frazione, attraverso uno stretto vicolo che sale si giunge alla chiesa di San Vincenzo Martire, di origine romanica (1200/1300) rimaneggiata presumibilmente nel XVI sec.
Uno degli altari è dedicato alla Madonna del Rosario, datato verso la fine del XVII e primi del XVIII sec. testimonia la presenza di una Confraternita appunto del Rosario.
Ma la cosa più bella è la parete costruita su uno sperone di roccia a strapiombo sul fosso di Ancaiano e conserva ancora oggi gli affreschi di FRANCESCO DA LUGNANO, datati 1534, raffiguranti l’Incoronazione della Vergine tra angeli e santi nella zona absidale, mentre sulle pareti si possono ammirare dipinti raffiguranti San Michele Arcangelo, la Madonna Annunziata, San Vincenzo Martire e San Rocco.
Francesco da Lugnano pare che sia stato seguace e allievo del più famoso pittore spoletino Giovanni di Pietro detto Lo Spagna a sua volta allievo del Perugino.
Ricevuto dall’amico Alessandro Dimiziani e volentieri pubblicato oggi 2 Ottobre festa degli angeli custodi – Claudio Pace Blogger su Arte e Angelica
APPUNTAMENTO L’11 OTTOBRE 2014 con il convegno nella Chiesa di San Francesco a Lugnano.
Arte Angelica segue Programma della festa di San Francesco a Lugnano …
(sita di fronte alla fontana delle fonti medicee che costeggia la Basilica di Santa Maria degli Angeli dove è custodita la Porziuncola e la cappella del Transito a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria di Assisi e del parcheggio gratuito dietro l’Hotel Domus Pacis) …
Il ponte delle torri di Spoleto è purtroppo famoso per essere stato scelto da tante persone, anche giovani, come luogo per togliersi la vita e ogni volta che ciò accade la notizia colpisce e lascia esterrefatti ma non stupiti. La morte è sempre una cosa triste di cui non si vuole parlare tanto anche se le news dei grandi e dei piccoli media parlano più di morti che di altro.
Mi capita ogni tanto di fare un salto a Spoleto, e quando ne ho l’occasione, mi piace girare per la bellissima città, adesso ancora più celebre grazie alla fiction Rai su Don Matteo. E’ una città a cui sono molto affezionato fin dai tempi in cui era Vescovo Mons. Alberti, un grande vescovo che mi ha onorato della sua amicizia e che recentemente scomparso nella sua isola natia, la Sardegna, ha lasciato a molti spoletini e non, un bellissimo ricordo di se.
Trovandomi in uno di questi miei giri turistici solitari, una sera d’inverno, qualche anno fa a Spoleto, ho voluto avvicinarmi proprio verso il ponte delle torri, ed ho potuto constatare come in effetti, specie d’inverno e di notte il paesaggio è tetro e triste e ti induce alla tristezza, come se ci fosse un demone, un demone del tutto opposto all’angelo della piscina dei cinque portici di cui narra il Vangelo, l’angelo che agitava le acque e guariva le persone che riuscivano per prima ad immergersi …