Telepotere immagine discordante in una giornata armonica
TelePotere
Tante le immagini che ho colto nella memorabile giornata del papa ad #Assisi, in cui Papa Francesco è andato da Francesco, immergendosi nello spirito francescano.
#PapAssisi come è stata indicizzata da qualcuno su twitter.
Una di quelle che mi è piaciuta di più è quella di due fotoreporter con i teleobiettivi puntati a riprendere ogni particolare della funzione.
Erano alle mie spalle e li avevo notati dal rumore che facevano i loro apparecchi.
Click
Ogni momento particolare, l’abbraccio di un vescovo al papa, la presentazione delle offerte, la consacrazione, l’offerta dell’olio per la tomba del santo, …
E via tanti click, tanto rumore per immortalare immagini, su immagini non più su una pellicola ma su un supporto digitale.
Questi consentirà poi la selezione e l’eventuale correzione delle immagini, con gli editor di foto ormai si fa di tutto.
Particolari
La foto, fatta con la mia modesta fotocamera compatta è assai curiosa, piena di particolari bizzarri.
Per esempio l’obbiettivo più piccolo di uno dei due fotoreporter quasi puntato su una signora che telefona indifferente.
Un padre che abbraccia la figlia stanca di stare in piedi.
Una giovane signora con le mani giunte e gli occhi chiusi, assorta in preghiera.
Telepotere
Eppure è telepotere un’immagine può distruggere una persona o innalzarla in cielo.
La prudenza nella valutazione delle immagini non è di tutti.
Non tutti si chiedono, vedendo una immagine, qual è il contesto in cui è stata scattata …
Contestualizzare immagini, parole, fatti storici è una virtù necessaria:
l’unica che può contrastare il telepotere delle immagini.
Telepotere che non è un frutto dell’era moderna, del dopo Marconi, ma è cosa molto antica.
La Torah infatti proibisce all’uomo di farsi immagini di Dio e il Cristianesimo invece fa dell’immagine del Cristo, il suo Vangelo più efficace.
Claudio Pace Terni 4 Ottobre 2013 Blogger