Teresa Benedetta
Passeggiando tra gli oliveti di San Bartolomeo,
in una assolata giornata di primavera estiva
mi sono tornati in mente i concetti appena letti e studiati di Teresa,
la Teresa Benedetta di nome e di fatto,
le cui ceneri furono sparse nel vento dal fumo dei camini di Auschwitz.
La Triade dell’essere
L’essere reale, l’ordine del pensiero e l’essere essenziale,
l’ essere insieme la ricerca del senso.
La ricerca della verità è la ricerca dell’incontro con Dio persona
che a te si manifestò in modo totalmente definitivo
e apparentemente assurdo nei campi di Auschwitz.
Nascere al Cielo… nel vento
Edith Stein,
Ebrea veramente ebrea fino all’ultimo secondo della tua vita,
Teresa Benedetta,
Cristiana veramente Cristiana,
hai raggiunto con la morte inflittati, il Dio incontrato cercando il vero.
Sei passata in breve tempo dall’inferno della terra
all’abbraccio del Dio che per tutta la vita hai cercato già prima
ancora di quei giorno in cui vedendo una vecchietta entrare in chiesa
ti chiedesti curiosa: “Perchè? Cosa c’è d’interessante da vedere?”.
La prova di Dio
Teresa Benedetta, prega per tutti quelli che dicono di essere agnostici
perché pensano che si possa arrivare a Dio solo attraverso le prove
e non trovano queste prove sufficienti a dirimere la questione
e forse non hanno tutti i torti perché il Dio delle prove
non è proprio il Dio dell’essere reale che i più grandi teologi e mistici
finché in vita possono solo intuire e incontrare
ma non ancora vedere faccia a faccia…
La prova d’amore.
Prova allora ad amarlo come Teresa Benedetta l’amò.
ad incontrarlo come lo incontrava spesso quella anziana donna
che entrando nel tempio fece fare un passo decisivo a Edith
Benedetta materia, benedetto creato
che prima di essere tale, era già nel Logos increato
e nel quale decise di farsi sua creatura.
Chissà forse un giorno Dio deciderà di farsi tutto intero creato?
Terni 28 02 2020 Claudio Pace