Terremoti prevedibili per Alberto Carpinteri il teorico dell’evoluzione della materia
Di Alberto Carpinteri e della sua tesi che i terremoti si possono prevedere, terremoti prevedibili, ne ho parlato in una precedente pagina del blog in cui mi sono divertito a coniare il termine sismateorologia, mettendo insieme i termini sisma e meteorologia, concordando con il professore Carpinteri che ormai ci sono i mezzi tecnologici e scientifici adeguati per poter cominciare a provare a fare una previsione dei sismi con un grado di probabilità assai vicino a quello che hanno le normali previsioni del tempo. Il problema è che in caso di previsione di sisma si dovrebbe allertare la popolazione interessata come per la previsione di un uragano, e la cosa naturalmente non è così semplice da realizzarsi, addirittura rischiosa se non si individua con precisione la zona interessata, da dove la popolazione deve essere spostata, e le zone non interessate, dove la popolazione, potenzialmente in pericolo, deve essere accolta.
All’ultimo convegno Coherence 2013 organizzato nell’aula Cirps della Sapienza di Roma, il tema dei terremoti prevedibili, è venuto fuori al margine di un suo interessante intervento circa l’evoluzione della materia nel pianeta terra ma intanto ecco la breve risposta data dal prof. Carpinteri sulla questione:
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=QfceWlJ_hUg&feature=share&list=UUXuJMwimHKo8qB5I1Gg2Ixg[/youtube]Non ho ancora il filmato della conferenza di Carpinteri al “Coherence 2013” che pur mi è stato promesso, ma posto intanto le immagini di una conferenza tenuta nel 2009 dallo stesso Carpinteri dove chiarisce l’origine della sua congettura sulla fissione del ferro e l’emissione di neutroni che accosta i suoi studi al Lern mentre in fondo pubblico le slide che ha tenuto nella sua conferenza al Coherence, certo è che se la congettura di Carpinteri fosse esatta confermerebbe il detto attribuito ad Albert Einstein “Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata” e cioè che quelle anomalie termiche che trova ad esempio Francesco Celani con il suo reattore sarebbe una riproduzione in piccolo di un fenomeno naturale evolutivo della materia nel pianeta terra:
[vimeo]http://vimeo.com/4764862[/vimeo]
Al termine del ‘Coherence 2013’ un taxi romano che ha solato il professore, ha fatto si che prendessimo insieme il Metrò da Colosseo a Roma Termini, in modo che Carpinteri non perdesse il suo freccia rossa per Torino delle 17.
In questo breve tragitto ho raccolto qualche sfogo per il modo strano e senza precedenti di come lo abbiano fatto decadere dalla sua presidenza dell’ Istituto nazionale di ricerca metrologica e per la pubblicazione di numerosi articoli denigratori delle sue teorie pubblicati in numerose testate nazionali come Repubblica e simili.
Carpinteri ha mostrato entusiasmo per il titolo scelto del convegno Lenr che abbiamo fatto a Terni, titolo che richiama la possibilità di ricavare, in un futuro ormai prossimo l’energia dal metallo, mentre ha confessato di non conoscere Teilhard De Chardin, teologo gesuita e filosofo, di cui gli ho parlato perché ravviso dei punti di contattato tra l’evoluzione della materia che ipotizza Carpinteri e il pur complesso pensiero del teologo francese che non è che fosse stato accolto tanto benevolmente dai suoi contemporanei. E’ il destino di chi precorre i tempi, a parole tutti desideriamo che sia fatta ricerca e che si scopra qualcosa di nuovo, ma se poco poco si congettura qualcosa che non è perfettamente in linea con il pensiero scientifico dominante, sono affari tuoi. 🙁
Claudio Pace Terni 3 Novembre 2013 Blogger
Ecco le slide dell’intervento di Carpineteri al Coherence 2013
Thank you for making this available. This is profound in it’s implications.