Todo por Amor e per Misericordia da Leopoldo Mandic a madre Speranza passando per Medjugorje e Assisi
Todo por Amor
Tutto per amore, il motto spagnolo di madre Speranza, che in spagnolo suona ‘Todo por Amor’,
è il filo conduttore di un periodo della mia vita che sto trascorrendo molto vicino ai padri cappuccini di Terni,
che tra le loro opere di apostolato hanno in città la assistenza spirituale delle persone malate nella cappellania dell’Ospedale e nel vicino ‘Hospice’.
Ma andiamo con ordine, il 23 Aprile scorso ho ricevuto un invito e volentieri ho accettato di partecipare tra il pubblico,
alla difesa della tesi dottorale del reverendo padre Benher Sanjao Patil
( testo della difesa in lingua italiana, presentation of the doctoral theme in english version )
che ha conseguito il dottorato in francescanesimo presso l’università pontificia ‘Antonianum’ a Roma.
Misericordia
Frate Benher ha presentato un lavoro molto originale e in lingua inglese, sulla Misericordia in San Leopold Mandic,
basandosi su precedenti scritti di altri autori sul santo confessore non abbastanza conosciuto e sulle sue non numerose lettere e non molto altro numeroso materiale.
Uno scritto che contribuirà a far conoscere a molti sacerdoti e confessori di oggi,
come sia necessario l’uso della Misericordia, nell’esercizio di un ministero che oggi più che mai,
necessita ad un mondo sempre più secolarizzato e apparentemente lontano da concetti come la pietà, la misericordia, il perdono.
Una bella esperienza, vissuta insieme ad altri amici, laici e frati di Terni e di altre parti di Italia,
in cui abbiamo potuto toccare con mano l’importanza del rigore scientifico nello studio delle cose di Dio che è già di per se, amore di Dio, è sempre amore di Dio e si fa per amore di Dio e dei fratelli a cui lo studio fatto si riverserà tangibilmente mediante altro amore come forse sarà nel caso di fra Benher che probabilmente dovrà formare altri giovani alla Misericordia, all’esercizio del ministero sacerdotale forse nella sua India.
Con alcuni amici e frati di Terni si è pensato di festeggiare questo evento lieto, questo traguardo, goal in inglese,
raggiunto da Benher a Collevalenza, visitando il primo Maggio, festa di San Giuseppe lavoratore, la casa della Madre Speranza,
celebrando la Messa nella Cappella dell’Amore Misericordioso
e passando un momento di condivisione cenando insieme nel vicino albergo dove numerosi pellegrini della Misericordia sono passati e passeranno ancora.
Madre Speranza
Il todo por amor l’abbiamo ritrovato nella visita della casa dove viveva Madre Speranza, perfino con una scritta multilingue nelle scale, ma anche nei segni concreti lasciati, quali i crocifissi consunti di baci, le federe di cuscino sporchi di sangue di passione per respingere le tentazioni del tignoso contro le sorelle della sua nuova comunità, le siringhe di dolorosi medicamenti costretti a fare per malattie e sofferenze che il Signore ‘donò’ alla sua eletta che ha passato una vita per annunciare al mondo quanto buono e misericordioso è il Signore e che come Lui ha fatto e fa todo por amor anche noi dobbiamo fare todo por amor.
E poi dopo una visita con il rettore nel santuario, che ci ha spiegato i significati di alcuni elementi architettonici della chiesa, a partire dal roncolo dei cacciatori che ispirò la Madre a costruire la Chiesa per catturare anime a Dio, a finire con il Cerchio nel tabernacolo e sopra l’altare simbolo di Unità, e alla cappella di Santa Teresina, che apparve a Madre Speranza da ragazza nelle sembianze di un mendicante, come per passarle il testimone dell’apostolato della Misericordia.
A seguire nella cappella del Crocefisso, realizzata con la forma di un aereo, la Messa, dove abbiamo sperimentato le grazie dell’amore di Dio, con nel cuore le parole di Madre Speranza scritte nella pietra della meridiana esposta sulle mura e della casa: Due cose non si recuperano il tempo perduto e le grazie di una comunione non fatta.
E infine la cena, dove la gioia di stare insieme come fratelli è esplosa nei canti di gioia della nostra tradizione italiana e napoletana, che inaspettati hanno commosso un po’ un diacono cappuccino campano di prossima ordinazione ( frate Antonio Gentili la cui ordinazione è prevista per Sabato 14 Luglio 2018 alle ore 18 nella Cattedrale S. Maria di Terni) e che hanno coinvolto un gruppo di pellegrini del nord, casualmente presenti nella stessa sala, che ci hanno voluto rispondere con un ‘O mia bela madunina’ …
Todo por Amor, anche la festa, la cena, come quella di beneficenza per ‘la cordata’ di Assisi fatta insieme agli amici del dopo lavoro dell’Ospedale di Terni qui ben sintetizzata dalle testimonianza di una donna forte.
Medjugorje
Todo per Amor, mi capita infine, navigando in rete di leggere il messaggio di Medjugorje del 2 Maggio 2018 :
“Cari figli, mio Figlio, è luce d’amore, tutto ciò che ha fatto e fa, l’ha fatto per amore.
Così anche voi, figli miei, quando vivete nell’amore e amate il vostro prossimo, fate la volontà di mio Figlio …
[Clicca qui per leggere l’intero messaggio]“
Coincidenze ovviamente, certo una coincidenza che il messaggio mariano di Medjugorje sia anch’esso un invito a fare todo por amor ma l’importante è farlo veramente anche quando questo costa, specie se costa molto farlo, come costò ai santi di ieri, come San Leopold Mandic e San Padre Pio che trascorsero ore e ore nel confessionale per distribuire la Misericordia di Dio e lo fecero con amore, per amore, per diventare essi stessi amore, amore vero, fuoco vero quello che venne a portare Gesù sulla terra e che non si è mai spento e mai si spegnerà come non si spegneva affatto il fuoco del Roveto Ardente.
Terni 6 Maggio 2018 Claudio Pace Todo por amor