Proposte
Terni, Orvieto e l’alta Valnerina (Scheggino, Norcia, Cascia) devono essere adeguatamente rappresentate tra assessori e incarichi consiliari di peso.
La Telfer di Papigno deve diventare la sede del rilancio del turismo sportivo della archeologia industriale (in attuazione della Legge Chiaccheroni) e della ricerca sull’energia rinnovabili intrecciando relazioni strette con le grandi multinazionali presenti (Ast e nuovi padroni del patrimonio Eon) favorendo ove possibile l’azionariato popolare con la partecipazione diretta e non passiva degli stakholder del lavoro e dell’ambiente (lavoratori e cittadini).
Sport
Terni per Roma 2024 deve essere una delega specifica di un assessore regionale per ottenere non solo la candidatura di Piediluco per il canotaggio, ma anche l’utilizzo del Nera per il Kajak nei tratti più idonei tra quello esistente in prossimità della Cascata delle Marmore e /o mediante una pista nuova artificiale da realizzare nel tratto di fiume urbano che da Cospea raggiunge la diga di Narni.
Anche altri sport come il ping pong, il tiro dell’arco e le varie discipline di armi devono essere rivendicate, proponendo la agonizzante fabbrica d’armi come fucina e sede di team di militari praticanti tutti gli sport sopraelencati. Alla stesa delega va rivendicato il coordinamento sportivo di tutte le attività che possono essere svolte in concomitanza con le olimpiadi, in particolare per le sedi di allenamento delle squadre olimpiche.
Senza fare danni al patrimonio archeologico industriale, Il complesso medico sanitario di Colle Obito di Terni deve essere meglio collegato con la grande viabilità della Terni Rieti, ricostituendo un eliporto (per esempio in località Staino) le cui attività vanno collegate con l’aeroporto di Maratta Bassa.
Sanità
Andrebbe rilanciato e ampliato l’ospedale di Terni prendendo in considerazione un uso più prolungato delle sue strutture,
anche in orario serale, implementando il personale medico e paramedico,
e se fosse possibile assorbendo gli sprechi che la collocazione degli ambulatori dell’Asl nei locali presi in affitto in via Bramante
e l’eterna incompiuta città della salute, recano alle risorse sanitarie umbre.
Eliminare gli sprechi
Gli ospedali di Orvieto, Narni, Amelia, Cascia e Norcia, dovrebbero essere trasformati in sedi di primo e pronto soccorso collegati con ambulanze attrezzate e servizi di elicottero senza oneri aggiuntivi per la popolazione locale ( per esempio facendo convenzioni con mezzi a disposizione delle forze militari diminuendo gli oneri dello stato e ampliando l’uso dei mezzi da ragioni di difesa a servizio civile), in locali adibiti a servizi Asl.
Ove possibile gli ex ospedali siano affidati a strutture private che possano offrire servizi particolari (Riabilitazione, Accoglienza ad Anziani con particolari disabilità, etc.) .
Il progetto dell’ospedale del nuovo ospedale di Narni Amelia va cassato tout court.
Energia
L’energia insieme all’acciaio, è una delle produzioni industriali caratteristiche del nostro territorio.
Vanno favorite tutte le forme di energie rinnovabili compatibili con il nostro territorio come la Geotermica sull’Alfina e il mini Idroelettrico nel Nera.
La questione dell’energia e dell’ambiente va affrontata con molto coraggio,
studiando la possibilità di misure drastiche ma da prendere in modo condiviso con popolazione e privati,
per esempio lo spostamento del polo chimico dalla periferia di Terni alle aree di Narni vicine alla grande viabilità per Orte.
Lenr
Ricerche innovative come il Lenr e come quelle su tutte le forme di energie rinnovabili devono essere implementate nel territorio,
come pure deve essere attivata una partner tra partenership tra multinazionali e ricerca universitaria nel territorio sul metallo e sull’energia.
Le risorse universitarie vanno concentrate per realizzare un dipartimento di ingegneria,
se possibile un campus magari nei locali del ex centro multimediale,
per garantire un alto livello di eccellenza ai corsi di Medicina, null’altro di universitario a Terni!
Lavoro
Alla drammaticità della situazione del lavoro, venuta meno la funzione della provincia,
la regione deve intervenire non solo con degli interventi formativi a pioggia,
ma progettando la formazione al reale avviamento al lavoro, con particolare attenzione per i giovani e per i disoccupati.
Vanno studiate e coordinate strategie mirate all’attrazione degli investimenti europei e del capitale estero specie delle multinazionali, come nella vocazione del territorio.
Bisogna mettere in piedi una struttura di servizio pratica ed efficace in grado di spendere i soldi che la comunità europea mette a disposizione e che non si riescono a spendere mai bene quando si riescono a prendere.
Ambiente
La questione dei rifiuti zero e degli inceneritori va affrontata con un piano organico, che realizzi nel territorio, anche del sud dell’Umbria,
quella distribuzione-gestione degli oneri del rifiuto che eviti sprechi
e che sia l’occasione per la ricerca e attuazione delle più moderne tecniche di recupero in zona,
del rifiuto stesso, della sua completa trasformazione in risorsa.
Un piano di rischi ambientali e di monitoraggio dell’ambiente,
con particolare riguardo alle infrastrutture critiche deve essere attuato e condiviso con la popolazione
Accanto alle questioni infrastrutturali storiche di miglioramento del collegamento con Civitavecchia
va posta anche la questione del mantenimento della linea ferroviaria non Trenitalia, (Perugia, Terni, Rieti, Antrodoco, etc.)
collegandola ad una nuova forma di turismo Slow Rail ad con un pacchetto da confezionare per i mercati esteri
e che in qualche modo prolunghi la fermata del locale Fiumicino Orte a Terni.
L’obbiettivo è quello di mantenere a costo zero ciò che a lungo andare
rischia di diventare non mantenibile ed essere dismesso.
Se La Orte-Cesena, infine venisse trasformata in autostrada
dovranno essere trovate forme adeguate di sgravio sostanziale agli utenti insieme
in modo da evitare che per risparmiare dei soldi il traffico pesante non locale,
eviti la Terni- Todi-Perugia intasando la direttiva Terni_Foligno_Perugia.
Claudio Pace Blogger 27.01.2015 proposte per Umbria2015
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